Arte Romana dell'Abruzzo

Come gli architetti greci scoprirono e si valsero di tutta la forza di coesione che è nella malta, gli architetti romani scoprirono e si valsero di tutta la forza di contrasto che è nell'arco, forza che si accresce in ragion diretta del peso che sostiene, cosìcché all'architettura primitiva successe la voltata^ architettonica romana, e sorsero come per incanto gli anfiteatri, le termo, gli edifizi slanciati ad altezze vertiginose.

E quando più tardi i popoli abruzzesi sentirono l'influsso dei romani e a questi furono assoggettati, i templi, i teatri, ed altre fabbriche antiche, onde i municipi andarono adorni ed orgogliosi, non furono arte loro propria.

E queste opere poi perirono quasi tutte per le devastazioni dei popoli barbari che si succedettero nella dominazione di queste contrade, e pochi sono gli avanzi che ne rimangono, fra i quali menzioneremo qui come importantissimi quelli dell'anfiteatro e del teatro o torme di Amiterno e quelli dell'anfiteatro di Toramo, nonché il ponte di Diocleziano a Lanciano.

Ruderi di ville, di terme, di templi, di sepolcri, di semplici fabbricati s'incontrano ad ogni passo e dimostrano che l'epoca romana se tolse la libertà a queste regioni riunendole sotto la ferrea sua dominazione per farle partecipare alla conquista del mondo, iniziò anche qui una nuova era di risorgimento artistico diffondendo fra i vari popoli abruzzesi le arti quasi a loro sconosciute.

Autore: Andrea Pilotti

Arte in Abruzzo

Affreschi ¤ Archeologia ¤ Arte contemporanea ¤ Arte medievale ¤ Arte preromana ¤ Arte rinascimentale ¤ Arte romana ¤ Ceramica ¤ Cesellatura ¤ Oreficeria ¤ Pittura ¤ Scultura