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Secondi a base di pesce sono: la misticanza, le fuje strascinate, le zucchine a scapece, le patate maritate, la cipollata, i piselli al guanciale. Baccalà alla ghiottaOltre al baccalà, alle patate, ai pomodori, all'olio, all'aglio e al prezzemolo, per preparare con successo questa pietanza, occorre poter disporre di stecche di canna. Si unge un testo da forno e sul fondo si dispongono le stecche che impediscono alle patate di attaccarsi. Sulle canne si fa uno strato di patate sbucciate e affettate condite con sale, prezzemolo, aglio, olio, poi uno strato di pezzi di baccalà dissalato. Si cosparge di pane grattugiato, fettine sottilissime di aglio, molto prezzemolo, pochissimo peperoncino piccante. In ultimo, sulla superficie, si disseminano fiocchetti di pomodori spellati, si irrora tutto con molto olio e si inforna.Alici al forno con patateUngere un testo da forno e farvi uno strato di patate affettate, condire con sale, pepe e prezzemolo tritato. Fare uno strato di alici ben pulite e decapitate. Salare e pepare. A questo sovrapporre un altro strato di patate condito con sale, pepe e prezzemolo, aggiungere qualche pezzettino di pomodoro fresco e mettere in forno caldo. Quando le patate saranno cotte e la superficie della pietanza ben dorata, si può togliere il tegame dal forno e servire.Baccalà con le giuggioleTagliare il baccalà già bagnato a pezzi piuttosto grossi e farlo rosolare dalle due parti in una teglia, in cui possa stare in un solo strato. Intanto preparare in un tegamino aceto e zucchero secondo il gusto personale, uva passa e giuggiole e far bollire a fuoco basso. Versare l'agro-dolce sul baccalà già rosolato, far bollire ancora un poco e servire caldo.Tinche carpionateLe tinche del laghetto di Caporciano ci arrivavano ancora vive e la nonna usava « purgarle » affinchè perdessero il sapore palustre. Questa operazione si esegue facendo inghiottire ai pesci, ancora vivi, dell'aceto forte. Sul corpo delle tinche appare un trasudamento che va tolto raschiando i pesci. Successivamente si squamano, si vuotano, si privano delle pinne, si lavano, si asciugano, si infarinano e si friggono in olio bollente. Cotte, si scolano e si dispongono in una scodella ben fonda. A parte si rosola in olio cipolla a fette sottili, 1 spicchio d'aglio, 1 foglia di salvia. Appena la cipolla è dorata si leva l'aglio, si sala, si impepa e si aggiunge aceto forte di vino. Si fa bollire a fuoco basso e si versa sul pesce fritto. Questa pietanza è più saporita se preparata il giorno precedente.Brodetto di pesce fresco alla pescareseIngredienti per 5 persone: gr 300 di
cefalo, 3 pesci capponi, gr 800 di scorfano, gr 200 di ombrina, gr 200
di palombo, gr 200 di murena, 10
gamberi, gr 400 di aragosta, gr 300
di cozze, gr 300 tra seppie e polpi,
114 di litro d'olio, 1 cipolla, 1 porro, 2 spicchi d'aglio, salsa di pomodoro, sale, peperoncino, prezzemolo, 1 bicchiere di vino bianco secco, fettine di pane.
Le seppie ed i polpi devono essere
tagliati a piccoli pezzi, gli altri pesci
a pezzi di gr 50 - 60 l'uno. Tutte le
teste vanno bollite a parte per ottenere il brodo.
Prendere un tegame piuttosto grande, versarvi l'olio e farvi soffriggere
la cipolla e la parte bianca del porro tritati, poi unire Faglio, sempre
tritato. Autore: Andrea Pilotti Piatti tipici AbruzzoAntipasti ¤ Primi piatti ¤ Secondi piatti di carne ¤ Secondi piatti di pesce ¤ Contorni ¤ Formaggi ¤ Frutta ¤ Dolci tipici ¤ Vini ¤ Liquori
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