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Campo ImperatoreDifficile pensare che al di sopra di questa sorta di barriera invalicabile si celi una delle più stupefacenti meraviglie d'Abruzzo: la piana di Campo Imperatore. I luoghi della visita Anticamente questa vasta piana si chiamava Campo Imperiale, nome attribuito da Federico II di Svevia, e in origine era in parte occupata da un vasto lago paludoso originato dalla lenta scomparsa dei ghiacciai che modellarono queste rocce per milioni di anni. Per via di questa particolare origine, i pendii sono dolci e lo scenario è prettamente alpino. L'altopiano si trova a quasi 1800 metri d'altitudine e si allunga da nord-ovest verso sud-est per oltre 25 chilometri, con una ampiezza massima di quasi 8 chilometri. Lo si raggiunge facilmente in auto da numerose località di entrambi i versanti, teramano e aquilano, grazie alle strade che salgono da Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Assergi e Rigopiano.
In inverno l'unico accesso è rappresentato dalla comoda e veloce cabinovia che dalla stazione base di Fonte Cerreto, a circa un chilometro dall'uscita Assergi dell'autostrada A24 e dall'omonimo paese, sale fino ai 2100 metri di quota del piazzale, dove si trovano concentrati i servizi turistici disponibili e gli impianti sciistici della stazione invernale di Campo Imperatore: due alberghi, uno dei quali racchiude tra le sue mura la vicenda avventurosa di una pagina drammatica della storia recente del nostro paese.
In inverno si può fare sci tradizionale sui moderni impianti nei pressi degli alberghi o alla stazione di Montecristo, ma anche sci da fondo nella zona di Castel del Monte o di Fossa Paganica. Dalla tarda primavera fino alle prime nevi la vasta piana si presta per tranquille passeggiate, picnic, cavalcate, lunghe pedalate in mountain bike, ma soprattutto come punto di partenza per emozionanti escursioni verso le vette della catena del Gran Sasso, grazie anche all'appoggio offerto dai due rifugi. Affascinante la loro storia: alla fine dell'Ottocento l'unico modo per salire a Campo Imperatore era quello di prendere il treno per L'Aquila e proseguire fino ad Assergi sulla diligenza tirata da cavalli. Da lì in avanti si doveva proseguire a piedi. Per spezzare la faticosa ed enorme distanza tra Assergi e la vetta, nel 1886 il CAI costruì a Campo Pericoli il primo rifugio, il "Garibaldi" e, nel 1908, il "Duca degli Abruzzi", sulla cresta della Portella. Autore: Andrea PilottiItinerari Turistici AbruzzoCampo Imperatore ¤ Castello di Beffi ¤ Castello di Ortucchio ¤ Escursioni a cavallo ¤ Escursioni in mountain bike ¤ Faraone Vecchio ¤ Farchie di Fara ¤ Fauna ¤ Feudo Intramonti ¤ Feudo Ugni ¤ Gole del Salinello ¤ Gran Sasso ¤ Grotta a Male ¤ Grotte di Stiffe ¤ Guerriero di Capestrano ¤ Maiella ¤ Necropoli di Campovalano ¤ Calanchi ¤ Parco Nazionale d'Abruzzo ¤ Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ¤ Parco Nazionale della Majella ¤ Parco del Sirente Velino ¤ Perdonanza ¤ Pupazza d'Abruzzo ¤ Repubblica di Senarica ¤ Santuario di San Gabriele ¤ Serpari di Cocullo ¤ Sci di fondo ¤ Sciare in Abruzzo ¤ Tavola dei briganti ¤ Trabocchi ¤ Valle del Fino ¤ Valle dell'Orta ¤ Valle Giumentina ¤ Valle del Tordino ¤ Valle Vibrata ¤ Valle Vomano ¤ Zompo lo Schioppo
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