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Porchetta
Prepare la porchetta
La porchetta è uno dei prodotti gastronomici, fiori all'occhiello dell'Abruzzo, anche se le sue origini sono umbre.
La porchetta è un arrosto preparato con un maiale intero di piccole dimensioni (6-7 mesi) ripulito delle interiora, poi insaporito con un trito di spezie e infine cotto allo spiedo nel forno a legna.
In Abruzzo la porchetta è l'inmancabile protagonista di feste e fiere popolari.
La porchetta nel pranzo all'abruzzese
Fedele Romani, teramano, nel descrivere il suo Colledara, col « sincero rimpianto di una vita che sa di primitivo, ricorda i pranzi che si usavano nella zona alla
fine del secolo scorso.
II pranzo, ordinariamente, non era, dirò così, semplice, ma composto di due pranzi ben distinti, riuniti
insieme.
Il primo pranzo cominciava con la minestra in
brodo, poi veniva il lesso, arrosto di pollo e che so io; il
secondo pranzo cominciava coi maccheroni, poi seguiva
lo stracotto, il fritto di latte e tutti quei piatti che la fantasia del cuoco e la borsa del proprietario sapevano e potevano mettere insieme; la serie delle pietanze si chiudeva con la porchetta. Per ultimo venivano naturalmente
la frutta e il dolce.
Storia della porchetta
La porchetta era un porcellino di
latte arrostito al forno; veniva portata in tavola intera
con una arancia o una mela in bocca ed era accolta con
vigorosi e lunghi battimani dagli euforici commensali.
« La porchetta è preparazione classica di tutte le feste, (scriveva Montefredine) di tutte le fiere, di tutti i
banchetti tipici dell'Abruzzo. In questo piatto si alternano, si mescolano, si fondono i più svariati sapori: la crosta ruvida e croccante, la carne rosea, morbida e profumata, il grasso sapido e piccante che raccoglie le spezie
e gli aromi, una mescolanza di odori e di sapori, prodotti dallo sposalizio del maiale con le erbe profumate dei
nostri monti, e racchiusi nell'urna fragrante della pelle,
alla quale il calore del forno ha dato la consistenza di
un naturale imballaggio che si adegua perfettamente alla forma del contenuto.
Preparazione che richiede, però, l'opera dello specialista; ed ogni porchettaro ha le sue dosi di spezie e di
odori, il suo sistema personale di cottura, i suoi segreti.
Immancabile nelle fiere abruzzesi di settembre, la
porchetta ha la sua sagra a Campii, però i porchettari
più famosi sono quelli di Ripa Teatina.
Autore: Andrea Pilotti
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